Si festeggia il primo venerdì di Agosto dal 2007: l’International Beer Day è comparso tredici anni fa sulle spiagge di Santa Cruz. Per riprendere le parole del fondatore Jesse Avshalomov, lo scopo di questa festa della birra – che ben si adatta ai piccoli gruppi, preferibili in tempi di Covid rispetto alle folle delle grandi feste bavaresi –, è «incontrarsi con gli amici e godersi il gusto della birra, ringraziare i responsabili della produzione e del servizio della birra, unire il mondo sotto lo stendardo della birra, celebrando le birre di tutte le nazioni insieme in un solo giorno”. Parole d’ordine, quindi, sono convivialità, generosità e sperimentazione.
Tutte le birre del mondo nell’International Beer Day
E allora sia benvenuta una giornata dedicata a tutte le birre del mondo, che siano frutto di antichissime ricette o di nuove ricerche. La birra, si sa, è una delle bevande più antiche al mondo. Prodotta fin dal neolitico, era amata e protetta dai Sumeri con norme specifiche nel Codice di Hammurabi, mentre i Babilonesi prevedevano addirittura la morte per un mastro birraio ritenuto incapace (!). E potremmo citare ogni epoca e luogo della terra, fino ad arrivare a noi: la Germania, nazione in cui ogni villaggio ha una sua produzione specifica, la Repubblica Ceca, in cui il bicchiere vuoto viene riempito non appena si svuota dai camerieri, il Belgio, in cui la birra è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco.
Italia e birra, continua il flirt
E con l’avvicinarsi del tredicesimo anniversario della nascita dell’International Beer Day ci chiediamo come è il rapporto degli italiani con la birra. I dati ufficiali ci dicono che è sempre più buono. La birra italiana è sempre più amata in patria e più apprezzata all’estero. Come emerge dall’Annual Report 2019 di AssoBirra presentato a luglio scorso, ogni italiano beve in media 34,6 litri l’anno. Pochi rispetto ai 160 litri di un cittadino della Repubblica Ceca, ma in crescita. Spicca ad esempio il gusto per cosiddette “birre speciali”, che risultano apprezzate da sette italiani su dieci. Amate anche le birre industriali, purché legate alle tradizioni regionali, come la Pedavena in Veneto o la Messina in Sicilia, passando per l’Ichnusa in Sardegna.
In Italia sembrano essere particolarmente graditi anche i piccoli formati: molto apprezzate le nuove bottiglie da 20 cl, praticamente un bicchiere nella bottiglia, perfette anche per un aperitivo o una pausa pranzo. E a tavola non siamo secondi a nessuno!
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