Il blog della birra

L’HB e l’Oktoberfest aspettano tutti nel 2021!

La tanto attesa Oktoberfest quest’anno non ci sarà! L’emergenza sanitaria tutt’ora in corso non solo ha messo a dura prova l’economia mondiale, ma ha anche fatto saltare feste e tradizioni secolari. Tra queste rientra l’adorata festa bavarese della birra, un appuntamento amatissimo non solo dai teschi, ma da tutti gli estimatori della birra.
L’evento purtroppo è rimandato all’anno prossimo, ma nella lunga attesa possiamo conoscere meglio questa festa, scoprendo come è nata, come si svolge e quali sono le principali tradizioni ad essa legate.

La storia dell’Oktoberfest

Le origini dell’Oktoberfest risalgono al 12 ottobre del 1810, quando il principe ereditario bavarese Ludwig prese in sposa la principessa Therese Von Sachsen-Hildburghausen di Sassonia. I festeggiamenti si svolsero su un ampio prato verde e durarono ben cinque giorni. Alla fine della cerimonia nuziale fu organizzata una corsa di cavalli e fu una festa per tutta la Baviera. L’evento ebbe un successo tale che fu ripetuto anche l’anno successivo fino a diventare un appuntamento tradizionale. Era nata l’Oktoberfest.
Già l’anno successivo, nel 1811, alla corsa dei cavalli fu affiancata la prima festa agricola. Le birre venivano vendute in piccole baracche servite nel classico Mass, il bicchiere di birra da un litro utilizzato ancora oggi e diventato un’icona della festa. A partire dal 1896 le baracche furono sostituite da tendoni più accoglienti. Nel corso del XX secolo la festa della birra bavarese ha subito qualche battuta d’arresto, a causa soprattutto dei conflitti bellici. Oggi purtroppo è stata la pandemia a dire stop alla festa, pronta però a ripartire l’anno prossimo.

L’Oktoberfest oggi: tradizioni e consuetudini

L’Oktoberfest inizia ufficialmente con l’«O’Zapft is!», che letteralmente significa «è stappato». Quando il sindaco di Monaco di Baviera stappa il primo barile a colpi di martello, inizia la sfilata di apertura. La manifestazione si svolge generalmente nei 16 giorni precedenti la prima domenica di ottobre.
Come detto, la birra viene servita esclusivamente nel Mass, quindi niente birre medie o piccole! In genere è consuetudine lasciare alle giunoniche cameriere una mancia, così da ricevere un servizio più veloce ed accurato. In un clima goliardico di baldoria, risa ed allegria la birra scorre a fiumi accompagnata dalla tradizionale carne di manzo, dalle salsicce e dai polli arrosto.
Tutti i partecipanti si siedono su lunghe tavolate di legno, dove anche perfetti sconosciuti possono fraternizzare e scherzare tra di loro. Oltre ai tedeschi, ogni anno la festa ospita migliaia di turisti provenienti da ogni angolo del mondo, tra cui anche molto italiani.
Una curiosità: attenzione a non lasciare il tavolo occupato: ad eccezione dello stand HB München, la birra viene servita solo a chi ha il tavolo, che si può conservare solo se si beve!

HB München all’Oktoberfest: la regina della festa

Senza dubbio, la regina della festa è l’ HB München. Oltre alla storica birreria al centro di Monaco, l’Hofbrauhaus, l’HB München ha un suo capannone all’Oktoberfest, Hofbräu-Festzelt, il più grande della festa, il più famoso, meta di decine di migliaia di visitatori. Vi si respira un’atmosfera internazionale, poiché in questo tendone si danno appuntamento le migliaia di turisti che raggiungono Monaco da ogni parte del mondo.
I posti a sedere sono più di 9000, ma in questo stand è presente uno spazio, sotto i musicisti, dove è consentito consumare anche in piedi, se fatto in maniera educata. È un’eccezione, poiché in tutti gli altri tendoni, come detto, la birra viene servita solo a chi siede ad un tavolo.

Le birre servite all’Oktoberfest

All’Oktoberfest vengono servite solo le birre prodotte dalle Sei Sorelle di Monaco di Baviera, nel rispetto rigoroso – o abbastanza rigoroso! – del Reinheitsgebot, il Decreto di Purezza della birra emanato da Guglielmo IV nel 1516. Parliamo delle storiche birrerie che riforniscono da circa due secoli l’Oktoberfest: la già citata Hofbräu München, Augustiner, Spaten, Hacker Pschorr, Löwenbräu e Paulaner.
L’Oktoberfestbier che scorre a fiumi è una birra Märzen, una lager che risale addirittura al XVII secolo. Rispetto alle normali lager, sono birre più forti (fino al 6% di alcol) e scure, adatte a resistere dalla produzione che, come si intuisce dal nome, si producono a marzo. La legge bavarese, infatti, stabiliva che la produzione di birra avvenisse soltanto tra il 29 settembre e il 23 aprile. Durante l’estate, dunque, la produzione era vietata. Per evitare che la birra perdesse sapore e tenore alcolico, i birrai bavaresi crearono questa birra più alcolica e luppolata, capace di conservarsi per circa sei mesi. Per questo la Oktoberfestbier è una Märzen.

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