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Birra IPA e birra APA: quali le differenze?

IPA ed APA indicano due tipologie di birre relativamente “giovani” che, pur avendo un’origine simile, presentano comunque dei tratti caratteristici diversi. Le prime lettere indicano il luogo geografico: la I di IPA sta per Indian, mentre la A di APA sta per American.
Le altre due lettere, PA, significano invece Pale Ale, uno stile molto diffuso in tutto il mondo che fa riferimento alle birre ad alta fermentazione. Scopriamo nel dettaglio quali sono le principali differenze tra birra IPA e birra APA.

Caratteristiche della birra IPA, Indian Pale Ale

La birra IPA, Indian Pale Ale, è caratterizzata da una forte presenza di luppolo e lieviti e una gradazione alcolica importante, che supera di frequente i 7 gradi. Nata nella prima metà dell’800, il suo nome fece la sua comparsa in un annuncio economico di un giornale inglese, il Liverpool Mercury. Questa birra era destinata ai coloni stabiliti nelle lontane terre d’Oriente e, dovendo percorrere viaggi molto lunghi, era necessariamente molto alcolica e distinta da una notevole presenza di luppolo, che ha ottime capacità antiossidanti e antimicrobiche naturali. Inizialmente la birra fu accolta con scetticismo, ma dopo l’impatto iniziale gli inglesi “d’India” impararono ad apprezzarla.
Da segnalare due sottocategorie delle IPA: la Imperial IPA e la Double IPA, caratterizzate da una gradazione alcolica ancora più alta che può variare da 8 a 12 gradi. Alcune birre vengono anche invecchiate in botte, con ulteriori passaggi in botti di whisky o bourbon, per un gusto finale delizioso per i palati più fini.

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Caratteristiche della birra ALE, American Pale Ale

La birra APA, American Pale Ale, pur ispirandosi all’Indian Pale Ale, ha avuto origine negli Stati Uniti. Le APA in un certo senso amplificano le caratteristiche delle IPA, adattandole alle esigenze ed alle preferenze della cultura americana. Le birre APA, pur caratterizzate da una luppolatura accentuata, non raggiungono mai il livello delle IPA. Inoltre si utilizzano luppoli americani che, rispetto a quelli inglesi, sono particolarmente fruttati e meno erbacei. I luppoli più utilizzati sono l’Amarillo ed il Cascade, che apporta un brioso sapore amaro ed un profumo fruttato.

Principali differenze tra IPA ed APA

Adesso mettiamo a confronto queste due birre per conoscere meglio le differenze sostanziali.

  • Come abbiamo visto le IPA sono caratterizzate da una gradazione alcolica piuttosto alta, che può arrivare sovente a superare i 7 gradi. Le APA invece hanno una gradazione alcolica che oscilla tra i 4 ed i 6 gradi.
  • A causa della diversa tostatura del malto cambia anche il colore: le IPA hanno una tonalità più chiara, mentre le APA tendono ad essere più scure ed ambrate.
  • Altro fattore che incide sulla qualità finale è il luppolo: nelle IPA è più secco, mentre nelle APA risulta più morbido ed agrumato.
  • I palati più delicati preferiscono probabilmente l’APA, dove la nota zuccherina è più marcata e contrasta con l’amaro del luppolo, dando vita ad un sapore più “dolce” ed esuberante. Nell’IPA il sapore è più amarognolo e secco.
  • Infine la schiuma: gli amanti del “cappello” bianco sulla birra sicuramente preferiscono le APA, dove la schiuma funge da filtro protettivo in quanto la tostatura del malto facilita l’ossidazione. Nelle IPA invece la schiuma si presenta come una striscia piuttosto sottile.
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