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La birra belga di Royal Beer, la grande tradizione birraria anche a Roma

Articolo aggiornato in data 09/11/2020. Scopi le nuove birre dal Belgio di Royal Beer.

In Belgio la birra non è una semplice bevanda, ma è il simbolo di una tradizione antichissima che fa parte del patrimonio storico e culturale di questo paese, tanto da essere stata insignita dell’attestato di Patrimonio dell’Umanità da parte dell’Unesco. Ogni borgo o paesino in Belgio ha un suo birrificio, un’associazione e un comitato per promuovere la propria birra con eventi e feste locali.
A sorprendere non è solo la quantità delle birre prodotte, ma la qualità delle birre del Belgio. Chi beve una birra belga sta assaporando un mix di gusti e di sapori antichissimi che affondano le loro origini nei secoli passati.
Testimone di questa di questa gloriosa tradizione è il birrificio Van Steenberge, di cui Royal Beer importa e distribuisce a Roma e in Italia una selezione di birre di altissima qualità.

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I tre gruppi principali di birre belghe

Fondamentalmente esistono tre gruppi principali di birre belghe: le Ale, birre ad alta fermentazione, le Lager , a bassa fermentazione, con lieviti che lavorano bene a basse temperature, e le Lambic, che sono birre a fermentazione spontanea alla quale non vengono aggiunti lieviti. Ognuna di queste birre ha le sue peculiari caratteristiche capaci di accontentare anche i palati più esigenti. Nei seguenti paragrafi analizzeremo le tipologie di birre belghe più famose e conosciute al mondo.

Le Belgian Ale

Le birre Belgian Ale sono caratterizzate da un’alta fermentazione che lavora ad una temperatura compresa tra i 15 ed i 24°. Sono birre altamente fruttate e speziate, chiare o ambrate, con una gradazione alcolica pari a 5-6°. Tra le Ale si inseriscono anche le Tripel, birre molto forti con un elevato grado alcolico. I maestri birrai erano soliti definire “Tripel” la loro birra più forte, tradizione mantenuta ancora oggi per indicare una birra dal grado alcolico molto elevato.

Le birre belghe d’abbazia e le birre trappiste

Le birre belghe d’abbazia, a differenza di quanto il nome possa suggerire, non sono prodotte da monaci ma vengono lavorate in ex abbazie abbandonate e riconvertite in birrifici. Possono essere bionde o scure ed avere diversi livelli di gradazione alcolica.
Le birre trappiste hanno un’antica tradizione e venivano prodotte sotto la supervisione di monaci trappisti che, per sostenersi, producevano appunto questa deliziosa bevanda per poi commercializzarla. Si tratta di una birra molto particolare, poiché non è né filtrata né pastorizzata e può continuare a maturare anche in bottiglia. In Belgio ci sono 6 monasteri trappisti dei 170 ancora in funzione in tutto il mondo.

Le birre bianche belghe

Una menzione a parte meritano le birre bianche belghe che hanno una storia di oltre 400 anni. Dopo essere sparite dalla circolazione, hanno fatto nuovamente la loro comparsa dopo il secondo dopoguerra. Per la loro composizione vengono utilizzati malto d’orzo e grano tenero e il gusto risulta piuttosto speziato. Essendo una birra fresca e poco alcolica, è molto apprezzata nei mesi estivi.

Le birre Lambic e le birre Saison

Chiudiamo la nostra carrellata sulle migliori birre belghe con le Lambic e le Saison.
Le birre Lambic vengono prodotte nel Belgio meridionale tramite un processo di fermentazione spontanea che dura parecchi mesi con una miscela di malto d’orzo, frumento non germinato e luppolo.
Le birre Saison anticamente venivano prodotte in inverno per poi essere consumate nei mesi caldi ed estivi. Sono caratterizzate da un livello di grado alcolico medio e fragranze fruttate che richiamano sapori speziati, agrumati o floreali. Ancora oggi, grazie a queste peculiari caratteristiche, le birre Saison sono bevande rinfrescanti bevute principalmente nei mesi estivi.

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